Come si diventa Web Designer?
Capitolo 1 🚀
Diventare Web Designer: una guida per aspiranti creativi digitali
Introduzione: il mondo multi sfaccettato del web design.
Hai mai sognato di diventare un web designer ma ti sei perso tra i termini UX, UI, e Front-end Development? Sei nel posto giusto! Riceviamo continuamente domande su come intraprendere questa carriera affascinante, quali competenze acquisire e dove si può arrivare professionalmente. Ecco perché abbiamo deciso di chiarire tutto, con un tocco moderno e pratico, in un unico spazio dinamico e informativo.
Capitolo 1: Che Cos'è un Web Designer?
Iniziamo con il capire cosa significa essere un web designer. Secondo Bard, l’intelligenza artificiale di Google, il web designer è colui che dà vita ai siti web, combinando estetica e funzionalità per soddisfare le necessità dei clienti e degli utenti. Questo ruolo abbraccia due fasi cruciali: la progettazione, ovvero l’ideazione visiva del sito, e la realizzazione, che trasforma il design in un sito web funzionante attraverso la programmazione.
Se andiamo a chiedere poi quali sono le attività del web designer, Bard risponde in questo modo: “Sono sostanzialmente 5 e sono ricerca, analisi, progettazione, sviluppo, test e collaudo e manutenzione”. Andiamo a vedere nello specifico di cosa si tratta.
Le attività di un web designer
La ricerca e l’analisi riguardano la fasi in cui si raccolgono le informazioni sul progetto da realizzare, quindi sul business e sul target di riferimento, in modo da definire gli obiettivi del sito web.
Quindi se devo fare il sito web di un ristorante, andremo ad analizzare gli altri siti web di ristoranti. Se nello specifico la mia è una cucina tipica romana, andrò a guardare quelli che già fanno questo tipo di prodotto.
Abbiamo poi la fase di progettazione: una volta fatta quindi la ricerca-analisi, sulla base di quei dati possiamo sviluppare e disegnare un concept creativo. Il designer progetta un sito web con Figma o Adobe XD, andando ad includere tutti quelli elementi grafici che lo compongono, come appunto il layout, i contenuti testuali, la navigazione, i bottoni e tutti i componenti di cui fa parte un sito web o un’app mobile.
Abbiamo poi la fase di sviluppo: abbiamo fatto ricerca e analisi, abbiamo fatto il design del sito, ora non resta che prendere tutto questo e tradurlo in codice, quindi il web designer utilizzerà strumenti e tecnologie di sviluppo web per realizzare il sito web secondo il progetto.
Abbiamo poi una fase di test e di collaudo che va fatta ovviamente prima che il nostro progetto venga pubblicato ed infine abbiamo la fase di manutenzione, ovvero dobbiamo impostare una fase di maintenance costante o tramite strumenti di monitoring che ci dicono se il sito web ha dei bug e nel caso andare a risolverli.
Evoluzione della figura del web designer
Per capire chi si occupa di tutte queste fasi dobbiamo prima fare un passetto indietro e vedere un po’ come si è evoluta la figura del web designer.
Durante la prima fase del web, che è quella del web 1.0 – una fase di web di sola lettura che includeva i primi strumenti web come i motori di ricerca, Yahoo, MSN, i primi browser – chiaramente avevamo delle pagine molto basiche, molto statiche, avevamo HTML4 e quindi anche la semantica di scrittura del codice era veramente basilare, si facevano i siti web utilizzando la struttura delle tabelle.
In questa fase praticamente la professione del web designer non era così verticalizzata come adesso, avevamo praticamente una figura sola che si occupava di creare una grafica e di trasformarla in codice. Oltre al web designer classico c’era uno sviluppatore vero e proprio che si occupava di tutto quello che riguardava la parte dinamica del sito web.
Chiaramente poi la figura del web designer si evoluta in relazione all’evoluzione del web. Quindi siamo passati a una fase di web 2.0, che è il web che tuttora oggi comunque in qualche modo esiste, con l’avvento di social network e soprattutto delle app mobile. In questa epoca è nata l’esigenza di avere più figure che si occupassero della fase di realizzazione del sito web.
Fino ad arrivare al web 3.0, che è la fase odierna, che comprende quel web che oltre a includere quello che abbiamo visto nel web 2.0 ha aggiunto tecnologie ancora più avanzate come l’intelligenza artificiale, tutto il mondo delle crypto, gli NFTs, le dApps, la blockchain e l’internet of thing.
Per cui noi dobbiamo oggi concepire il web designer come una figura molto generica che include sotto di sé tre figure più verticali che troviamo molto presenti nel mercato del lavoro di oggi che sono appunto UX designer, UI designer e Front-End developer.
Di cosa si occupano lo UX Designer, lo UI Designer ed il Front-end Developer?
UX Designer: progetta l’esperienza utente di prodotti digitali come siti web e App Mobile.
I suoi compiti sono ricerca, analisi, comprensione, benchmark, ovvero studio dei competitor; deve occuparsi di strategia e di altre fasi molto specifiche che sono la definizione delle personas ed il wireframing.
Le sue competenze devono essere molto psicologiche, in quanto è necessaria la comprensione del comportamento umano, e quindi come si relaziona un utente su un prodotto digitale come una app mobile o un sito web; deve possedere un forte pensiero critico, quindi una forte critica su tutti quelli che sono gli oggetti anche di uso comune non per forza dei siti web chiaramente; deve avere capacità analitiche e conoscenza delle euristiche di Nielsen; deve poi possedere una forte capacità di problem solving ed infine ovviamente grandi doti di comunicazione.
UI designer: è praticamente il designer che si occupa della progettazione del nostro prodotto digitale e progetta l’interfaccia utente di prodotti come siti web e app.
I suoi compiti sono relativi alla creazione di mock-up e prototipi, alla creazione di un design system, che nient’altro è che un sistema di componenti che può essere scalabile nel momento in cui il progetto scala di dimensioni e di funzionalità, e quindi creazione di componenti e sezioni di un’applicazione web o mobile.
Le sue competenze sono prettamente grafiche, visual e graphic design; deve conoscere l’architettura di una pagina web e dei suoi componenti; deve conoscere il software di grafica raster e vettoriale oltre ai software di prototyping come Figma e XD e deve avere delle doti di presentazione e di comunicazione esattamente come lo UX Design.
Il Front-end Developer: è lo sviluppatore dell’interfaccia web. Sviluppa appunto l’interfaccia utente di prodotti digitali come siti web e app andando ad utilizzare il codice HTML, CSS e JavaScript.
I suoi compiti sono quelli di prendere il design e trasformarlo in codice andando a sviluppare il layout esattamente così come è stato progettato, con tutte le sue funzionalità e deve occuparsi anche di test e di ottimizzazione del codice.
Le sue competenze sono sicuramente la conoscenza del codice HTML, CSS e JavaScript (guarda la nostra academy in Front end e mobile developmet); deve conoscere Node.js come ambiente di sviluppo e questo riguarda diciamo l’aspetto più moderno della figura del front-end developer e almeno un framework o libreria tra Angular, React e Vue.js. Deve avere delle conoscenze di responsive design – come sapete abbiamo un’interfaccia desktop che poi muta nella viewport tablet e che poi muta ancora in quella mobile; e ovviamente poi deve avere capacità di problem solving, di collaborazione, di comunicazione.
Chi si occupa esattamente di fare cosa?
- La ricerche analisi –> lo UX Designer
- La progettazione (dell’interfaccia) –> lo UI Designer
- Lo sviluppo –> il Front-end Developer
- Test e collaudo –> tutti
- Manutenzione –> il Front-end Developer perché è l’unica persona tra queste che ha conoscenze di codice e che quindi può eventualmente mettere mano al codice e risolvere i bug
Perché allora esiste la figura dell'UX/UI Designer che vediamo in tanti annunci di lavoro?
Semplicemente perché molto spesso le aziende cercano una figura che sappia fare entrambe le cose, quindi che sappia dedicarsi alla fase di progettazione UX di esperienza utente e alla progettazione UI.
Come vedete in questa immagine famosissima, vediamo che nell’area sinistra troviamo l’area più psicologica ed introspettiva della fase di progettazione con Integration Design, Wireframes & Prototypes, Information Architect, User Research e Scenarios tipiche dello UX Designer, mentre a destra troviamo competenze più artistiche e grafiche, quindi il Visual Design, la Psychology of colors, il Graphic Details, i Layouts e la Typography tipiche invece dello UI Designer.
Quindi come vedete in questa foto divertente, lo UI è rappresentato da una bottiglia di ketchup abbastanza convenzionale, mentre la UX è rappresentata da un redesign dello stesso prodotto.
Perché questo succede? Perché nel momento in cui si è compresa l’importanza della user experience, e quindi nel momento in cui si è compreso che effettivamente l’utente normalmente utilizzava la bottiglia di ketchup in un determinato modo, il design è stato riprogettato secondo quello che è il reale utilizzo comune che ne fa l’utente ogni giorno.
Per concludere, queste sono le definizioni e le differenze tra le tre professioni e come avrete capito la figura dello User Experience Designer è una figura molto importante che ha avuto il suo ingresso nell’era del Web 2.0, non solo per la nascita dei social network ma anche per l’utilizzo del web da parte dell’utente in modo più dinamico rispetto al web 1.0.
Ma la cosa più importante è stata l’avvento del mobile. In quel momento le grandi aziende hanno capito quanto fosse importante inserire e specializzare una figura di design che si occupasse nello specifico del rapporto che si crea tra l’utente e il prodotto che utilizza.
E tu, hai già le idee chiare su quale ruolo ti piacerebbe ricoprire?